venerdì 29 ottobre 2010

I Dieci Giorni Che Sconvolsero Manchester (Volume I)


Manchester è il posto più ripugnante (…) Masse di immondizie, rifiuti e melma nauseabonda sono sparse dappertutto, in mezzo a pozzanghere permanenti; l'atmosfera è ammorbata dalle loro esalazioni e oscurata e appesantita da una dozzina di ciminiere; orde di donne e di bambini laceri si aggirano nei pressi, sudici come maiali sguazzanti tra mucchi di immondizia e nelle pozzanghere.


Friedrich Engels, La Situazione della Classe Operaia In Inghilterra, 1845


PROLOGO


In settembre il generale Kornilov marciava su Pietrogrado con l'intenzione di proclamarsi dittatore militare della Russia.. Si riconobbe presto dietro di lui il pugno ferrato della borghesia, pronto ad abbattersi sulla rivoluzione.. Quello stesso settembre il proletario Wayne Rooney giocava la sua ultima partita da titolare con il Manchester United.. una pessima prestazione nell’ennesimo pareggio stagionale dei Red Devils in trasferta.. Dopo 6 giornate il Man United si ritrovava con la miseria di 12 punti.. un ruolino di marcia da quarto-quinto posto.. la borghesia imperialista dei dissidenti russi esiliati (Chelsea) e le satrapie arabe corrotte dai petroldollari americani (Manchester City) erano pronta ad approfittare dello scenario internazionale per sferrare il colpo definitivo all’armata rossa..


Il Manchester United, che ha oltre 900 milioni di sterline di debiti, ha appena pubblicato i libri contabili dell’ultima stagione 2009-2010 in cui a fronte di introiti per 280 milioni registra un passivo finale di 84 milioni.. E’ nella merda.. I tifosi disertano l’Old Trafford e quelli che ci vanno sventolano sciarpe gialloverdi invece che rosse, in segno di contestazione verso il politburo.. E’ un declino impietoso destinato a sgretolare 25 anni di successi ottenuti sotto la guida del rivoluzionario scozzese Sir Alex Ferguson.. Si tirano fuori dal cassetto i necrologi, si preparano le esequie e ci si esercita a piangere la salma.. Poi, improvvisamente, il colpo di scena.. Rooney rimane.. il Manchester United risorge come superpotenza.. Ma cos’è successo in quei dieci giorni a Manchester? E fu vera vittoria?



I PIANI QUINQUENNALI: MANCHESTER E’ ROSSA


Saldata nella potenza dell’acciaio di Govan, temprata dal ritmo ossessivo delle catene di montaggio di Carrington e foraggiata dagli stati satellite allineati ed alienati del north-by-northest inglese fin dal giorno dell’arrivo di quel monolite scozzese che in treno attraverso Finlandia giunse un giorno nel Lancashire.. negli ultimi 25 anni Manchester è stata una res (non) publica sovietica ad immagine e somiglianza del leader rivoluzionario che l’ha forgiata.. l’ex tornitore e sindacalista scozzese Sir Alex Ferguson..


Il primo piano quinquennale (1986-1991).. Comincia il 7 novembre del 1986, il giorno dopo la presa del Palazzo d’Inverno, coincisa con l’arrivo in città di quel rivoluzionario scozzese chiamato dal popolo a risollevare le sorti della res pubblica decadente ed imborghesita dal governo menscevico.. Gli inizi non sono facili.. Dopo cinque anni l’eroe della battaglia di Goteborg (colui che con un manipolo di diseredati di Aberdeen travolse il grande esercito imperialista del Real in un’indimenticabile finale di Coppa delle Coppe nel 1983) è sull’orlo del licenziamento.. solo una fortunosa vittoria sul Crystal Palace nel replay della finale di FA Cup lo salva dal processo popolare e dall’allontanamento a fini rieducativi in un campo di lavoro in Siberia..


Il secondo piano quinquennale (1991-95).. Coincide con l’arrivo del bandolero marsigliese Eric Cantona.. rivoluzionario spontaneista di chiara matrice anarco-insurrezionalista, idolo delle folle e per queste sempre inviso al Comintern che gestisce la società (ma non allo scozzese che in cuor suo ha sempre creduto alla tesi trozkista della rivoluzione permanente..) Quell’anno arriva il primo titolo di Premier e si pongono le basi per i futuri successi.. Entrano nel gruppo anche il cattivissimo mastino Roy Keane.. (irlandese figlio di ufficiali del Kgb e cresciuto nel mito industriale della forza dell’acciaio, e su cui lo scozzese ha sempre nutrito forti sospetti di essere una quinta colonna del partito all’interno della squadra con funzioni delatorie.. ed infatti anni dopo obbligherà il Soviet ad allontanarlo..) il violinista ucraino Kanchelskis (immenso talento perso nell’alcol e nel gioco a furia di leggere romanzi di Dostoevskij.. e che formò una coppia meravigliosa con lo sfortunato Lee Sharpe, a cui fu lo stesso Fyodor a dedicare il suo capolavoro L’Idiota..) il ballerino nero Andy “Nureyev” Cole (inviso un po’ a tutti per la spiccata sensibilità di chiara matrice omosessuale..)..


Il terzo piano quinquennale (1995-98).. Vede la crescita e l’affermazione di questa nuova generazione di fenomeni nata ai tempi della rivoluzione.. Giggs, Scholes, Beckham e Butt.. la selezione prescelta della meglio gioventù rivoluzionaria uscita dai meravigliosi asili del popolo emiliani.. i primi figli della nuova Manchester Rossa, cresciuti nella bottega dello scozzese apprendendo i segreti di Majakovskij ed Eisenstein.. i primi frutti dei kolchoz.. l’orgoglio di un’intera nazione.. Si vince ancora, grazie anche all’arrivo di Teddy Sheringham, un vizioso dandy occidentale che abiura l’occidente capitalista e cerca la perfezione dell’essere, e quindi il suo oblio, al di là della cortina di ferro..


Il quarto piano quinquennale (1998-99).. E’ quello del trionfo.. in cui i carri armati dell’armata rossa riescono a liberare il proletariato oppresso spingendosi fino a Barcellona (dove vengono acclamati da uno stuolo di socialdemocratici.. le mani ancora sporche del sangue dei comunisti rivoluzionari e degli anarchici insurrezionalisti come da ordine di Mosca.. un monito tragico che purtroppo verrà sottovalutato..) La vittoria in Coppa Campioni dell’Armata Rossa del Lancashire contro le sturmtruppen naziste del Bayern Monaco dopo aver rischiato il tracollo fino all’ultimo minuto (i due gol decisivi, di Solskjaer e Sheringham, in pieno recupero..) rimpiazza nella mitologia sovietica di Manchester e degli stati satellite perfino la Battaglia di Stalingrado..


Il quinto piano quinquennale (1999-2005).. E’ dove appaiono le prime crepe sulle pareti del Cremlino di Carrington.. Si contano i primi voti sfavorevoli e si ascoltano le prime istanze contrarie.. Nel 2001 al termine di un’odissea spaziale che ha certificato la supremazia comunista sull’occidente capitalista nel campo della tecnocrazia industriale.. il monolite scozzese annuncia la sua decisione di ritirarsi a fine anno.. Un nuovo occidente, basato sul neoliberismo finanziario e postindustriale della City londinese, porta alla vittoria squadre della capitale come Arsenal e Chelsea (interessante, a proposito di quest’ultima, notare come sia guidata da un dissidente russo discepolo di Solzenicyn.. la storia dimostrerà che entrambi non lavoravano contro presunti abusi della madrepatria ma in concerto con gli elementi più reazionari della stessa in vista di una sua trasformazione in senso reazionario e capitalista.. tigri di carta al consapevole servizio dell’impero..) E’ la fine.. Manchester resisterà ed esisterà ancora.. ma non sarà più rossa..

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