venerdì 4 dicembre 2009

Lo stile non è acqua

Lo stile non è acqua, ma l’acqua, sotto forma dell’incessante pioggierellina che affligge l’isola da settembre a giugno, può farti perdere lo stile. E fu così che Carlo il conquistatore, che fino ad ora aveva messo a tacere i perfidi tabloid a suon di vittorie e di primati, appena perse (ai rigori) un quarto di finale nella coppa del nonno inglese venne messo alla berlina dagli invidiosi nativi... E tutto per colpa di un berretto di lana calato sul capo per ripararsi dalla pioggia che lo ribattezza subito come “Benny”, ovvero l’idiota del villaggio nella serie tv Crossroads..

Gli inglesi che prendono per il culo un italiano per come si veste o si ripara dalla pioggia? Non sia mai.. Tremenda vendetta.. Ecco allora come altri tecnici inglesi, vincenti o meno, del passato si sono presentati in panchina..

Malcom Allison, ovvero il Big All che vinceva titoli nel City anni ’70 e che, prima che arrivassero i petroldollari degli sceicchi, già sfoggiava un costosissimo cappotto di cammello che faceva tanto Don Raffaè…

Brian Clough, che tra un bacio a un tifoso, una bestemmia in diretta, una conferenza stampa ubriaco fracido e un paio di coppe campioni vinte con squadre del circolo del dopolavoro ferroviario, s'addobbava con un verde fosforescente tipo evidenziatore…


Steve McClaren, il più grande di tutti, che mentre vedeva la sua nazionale soccombere 2-3 a Wembley con la Croazia nella partita decisiva di qualificazione all’europeo, se ne stava lì immobile sotto l’obrello meritandosi allora e per l’eternità il soprannome di Wally With the Brolly.. Il pirla con l’ombrello..

1 commento:

cisa ha detto...

però con quel cappello sono davvero identici