lunedì 28 dicembre 2009

Tra forma e sostanza

La sostanza che si fa forma.. Un italiano così stiloso qui non se lo ricordano da quando Mastroianni veniva a prendere il cappuccino al Bar Italia di Soho.. Cappotto Crombie blu, sciarpa biancazzurra annodata al collo, ciuffo incerato da Madame Tussaud.. Il Mancio si presenta ai tifosi di Eastlands con un’eleganza che i bancari brianzoli e/o coatti di South Kensington non sarebbero in grado nemmeno di immaginare..

Con un delicato e molto British “be quite please!”e un gesto soft con la mano a palmo in giù è riuscito a calmare il suo secondo Kidd che sbraitava indicazioni dalla panchina.. Ha subito messo in chiaro davanti a tutti chi è the Man e chi the Kidd.. Altro che Coronation Street.. Questa è Morte a Venezia di Visconti..

E poi in campo.. squadra corta e accorta, fuori un paio di attaccanti e centrocampo rinforzato.. Con lo Stoke perdere era impossibile.. bastava solo non prendere gol.. e c’è riuscito alla grande togliendo nel finale una punta e inserendo un ulteriore difensore.. Pragmatico nella bellezza.. E la forma ritorna sostanza..

domenica 27 dicembre 2009

ManCity I Ching

Giovedì 17 dicembre, festeggiando l’accordo con il City in un noto ristorante londinese, il Mancio chiede ad un commensale di consultare per lui l’I Ching.. Ecco il risultato..

6 Sung (La Lite)

L’IMMAGINE

Cielo e acqua vanno in direzioni opposte: l’immagine della lite.

La loro casacca è color sky blue, azzurro cielo.. Nel loro simbolo sono rappresentati il canale di Manchester e i tre fiumi cittadini.. Cielo e acqua.. L’immagine di un club litigioso.. Negli ultimi 23 anni (da quando Sir Alex siede sulla sponda opposta del fiume) i Citizens hanno cambiato 18 tecnici.. qualcosa vorrà pure dire

Così il nobile di ogni faccenda che imprende, pondera l’inizio.

Quindi attenzione ai primi passi.. Una conferenza stampa massacrante.. a difendersi dagli attacchi di una pletora di ultranazionalisti travestiti da giornalisti sportivi che ti accusano di essere il solito emigrante stronzo che ruba il lavoro agli inglesi..

I tabloid che sparano a zero.. I giocatori che si ammutinano.. La proprietà che ti consiglia di non portare la famiglia a Manchester.. tanto per 6 mesi.. cioè, volevamo dire.. portala tra sei mesi.. quando ti sarai sistemato.. Non un buon inizio..

LA SENTENZA

La lite: sei verace e vieni impedito.

La fotografia di una carriera, come calciatore e poi come tecnico.. Onesto in un mondo di ladri o sputacchiante nel piatto dei commensali? Chissà.. di certo sempre controcorrente.. di certo verace e quindi impedito.. non tecnicamente (of course), ma ad una carriera ancor più grande come giocatore.. e a mantenere il posto come tecnico..

Accorto fermarsi a metà strada reca salute. Condurre a termine reca sciagura.

Era meglio darsi una calmata per tempo.. il sitema è difficile cambiarlo dall’interno.. guarda che fine hanno fatto Giuliano Ferrara e Sandro Bondi.. Non ti conveniva parlare di meno e saresti andato.. chissà.. alla Juventus?

Propizio è vedere il grande uomo.

Eppure Sven c’era appena stato al Manchester City.. Cazzo.. gli avessi fatto una telefonata..

Non propizio è attraversare la grande acqua.

Insomma, traghetto da Calais o aereo da Malpensa.. Chi cazzo te l’ha fatto fare di attraversare la manica e venire su quest’isola.. Più chiaro di così..

PS: E mentre il Mancio provava ad abbozzare un sorriso poco convinto.. Nello stesso istante.. in un altro ristorante, sul lago di Como, un portoghese rispondeva ad una telefonata proveniente dall’Inghilterra..

venerdì 18 dicembre 2009

Lo spirito natalizio della Premier..

Incazzatissimo per avere scoperto che i suoi giocatori hanno organizzato un party natalizio segreto tre giorni prima della sconfitta con il Wolverhampton, il tecnico Harry Redknapp dice che da lunedì al Tottenham ci saranno durissime sanzioni disciplinari.. Robbie Keane potrebbe addirittura essere messo sul mercato.. Ma il saggio Dirty Harry, che tante ne ha viste, ammette che purtroppo (o per fortuna!) queste cose accadono puntualmente.. Ed infatti.. Ecco come i nostri eroi hanno dimostrato negli anni il loro spirito natalizio..

1995 Alla festa del Liverpool il prode Carragher, vestito da Gobbo di Notre Dame, s’aggroviglia con una spogliarellista sul palco coprendola di panna montata ed agitando vibratori.. Forse l’aveva scambiata per una renna…

2001 Il West Ham festeggia nel privè del Sugar Reef di Londra.. Mentre un anonimo vomita su tavoli e sedie.. Hayden Foxe, volendo disegnare una dorata stella cometa, se la piscia sul bancone del bar..

2001 Invece che mandare le conigliette di Playboy dalle truppe.. I giocatori del Leeds bevono per ore vestiti da militari.. Robbie Fowler si cala troppo nella parte ed è arrestato per avere massacrato di botte un paparazzo.. Probabilmente pensava fosse un infedele fruttivendolo di Bassora che non crede nel natale..

2002 Uno svedese, un olandese ed un belga in forza al Celtic Glasgow finiscono il party natalizio in questura.. Sentendosi come i Re Magi e non avendo con loro né oro né incenso nè mirra, avevano rubato una macchina fotografica per non presentarsi a Betlemme a mani vuote..

2002 L'angioletto Dennis Wise porta in dono al compagno Robbie Savage un orsacchiotto di peluche con la maglia del Leicester.. Unico particolare, il peluche è impalato su un vibratore.. Dicono che sia finita in rissa..

2004 Quel simpaticone di Joey Barton se ne va in giro col sigaro a bruciare i vestiti dei compagni.. quando un giovane dell’accademy prova a rendergli lo scherzo, il gaudente Joey, seguendo alla lettera il dettame biblico dell’occhio per occhio dente per dente, gli spegne il sigaro in un occhio..

2007 Iniziata la serata al pub, i giocatori del Manchester United decidono di finirla in pieno spirito natalizio trasferendosi nella stalla di un albergo e.. dando vita ad una mega orgia.. Il giovane Johnny Evans viene accusato di stupro e poi prosciolto.. Salvato dal dogma scolastico della verginità.. che è in quanto tale e non va provata.. Più natalizio di così.. Auguri!!

martedì 15 dicembre 2009

Ma Cech, o ci fa?

Sempre lì, solo. A guardarsi intorno, spaventato, in quella terra di nessuno. Sospeso. Tra la linea di porta e la traiettoria del pallone. Indeciso. Un passo troppo avanti o uno troppo indietro. A guardarsi intorno, con gli occhioni da cucciolo smarrito. A invocare aiuto...

Ma lui è solo, nessuno lo può aiutare. E’ il suo destino, è l’estremo difensore, il portiere. Deve farcela da solo. Ma lui non capisce, tentenna, indugia, esita fino a che, puntualmente, qualcun altro, più scaltro di lui, si avventa sulla palla e gliela scaraventa alle spalle...

Quest’anno è sempre così. Ben 10 dei 13 gol subiti dal Chelsea in Premier sono arrivati su azione da fermo: calcio piazzato o rimessa laterale. Un pallone infido, sospeso, che plana in quella terra di nessuno tra la linea di porta e la mischia dei saltatori, dove lui, atterrito, non sa cosa fare...

Lui, oramai diventato il principe Myškin dell’area di rigore. E gli altri, i compagni che lo circondano, sbigottiti, gli attaccanti avversari, increduli, i tifosi sugli spalti, esterrefatti, il tecnico in panchina, allibito, tutti a chiedersi: “Ma Cech, o ci fa?”

venerdì 4 dicembre 2009

Lo stile non è acqua

Lo stile non è acqua, ma l’acqua, sotto forma dell’incessante pioggierellina che affligge l’isola da settembre a giugno, può farti perdere lo stile. E fu così che Carlo il conquistatore, che fino ad ora aveva messo a tacere i perfidi tabloid a suon di vittorie e di primati, appena perse (ai rigori) un quarto di finale nella coppa del nonno inglese venne messo alla berlina dagli invidiosi nativi... E tutto per colpa di un berretto di lana calato sul capo per ripararsi dalla pioggia che lo ribattezza subito come “Benny”, ovvero l’idiota del villaggio nella serie tv Crossroads..

Gli inglesi che prendono per il culo un italiano per come si veste o si ripara dalla pioggia? Non sia mai.. Tremenda vendetta.. Ecco allora come altri tecnici inglesi, vincenti o meno, del passato si sono presentati in panchina..

Malcom Allison, ovvero il Big All che vinceva titoli nel City anni ’70 e che, prima che arrivassero i petroldollari degli sceicchi, già sfoggiava un costosissimo cappotto di cammello che faceva tanto Don Raffaè…

Brian Clough, che tra un bacio a un tifoso, una bestemmia in diretta, una conferenza stampa ubriaco fracido e un paio di coppe campioni vinte con squadre del circolo del dopolavoro ferroviario, s'addobbava con un verde fosforescente tipo evidenziatore…


Steve McClaren, il più grande di tutti, che mentre vedeva la sua nazionale soccombere 2-3 a Wembley con la Croazia nella partita decisiva di qualificazione all’europeo, se ne stava lì immobile sotto l’obrello meritandosi allora e per l’eternità il soprannome di Wally With the Brolly.. Il pirla con l’ombrello..