domenica 22 maggio 2011

Nessuna Salvezza A Tangeri


La vera eleganza morale consiste nell'arte di travestire le proprie vittorie da sconfitte
..
Emil Cioran, Squartamento


Sotto il sole terso di Tangeri l’identità si squaglia e il doppio prende il sopravvento.. il falso fa il suo giro, abbraccia il vero, lo carezza, lo avvolge nei suoi fluttuanti veli e lo porta via con sé nel nulla.. Sotto il sole terso di Tangeri si svolse l’epica mitologica di Ercole, il protettore dei mercanti, dei trafficanti e dei ladri.. che scopertosi immortale conobbe la pietà e decise di darsi la morte da sé.. Sotto il sole terso di Tangeri per millenni si incontravano e si mescolavano berberi e fenici, greci e latini, imperi e repubbliche.. in eterno transito in una città territorio in continua espansione naturale in cui l’identità culturale veniva vaporizzata nello scambio e nella mescolanza.. Sotto il sole terso di Tangeri spie, faccendieri, doppiogiochisti e intrallazzatori si muovevano senza sosta nell’interzona.. 373 chilometri quadrati dove dal 1923 al 1956 la legge era sospesa e il diritto reso materia liquida tracimava ogni contenitore.. Sotto il sole terso di Tangeri apparvero le prime banconote dell’Operazione Bernhard.. la più grande opera di contraffazione della storia, dove il denaro apparve per quello era: simulacro del desiderio dell’umanità.. Sotto il sole terso di Tangeri le puttane, gli spacciatori e i santi senza dio di Genet, Burroughs e Tennessee Williams esaltavano la sconfitta dell’umanità.. l’autodistruzione del corpo e della mente come l’unica via di fuga dalle prigioni della ragione..


Sotto il sole terso di Tangeri il Blackpool si è immolato come Ercole per ricordarci che la pietà è la naturale sconfitta dell’umanità e non la compassione cristiana del forte contro il debole.. Sotto il sole terso di Tangeri il Blackpool si è trovato quasi per caso a mescolare un manipolo di sconosciuti.. berberi e fenici, greci e latini, sudditi di imperi e cittadini di repubbliche.. nella squadra più divertente dell’intera Premier League.. Sotto il sole terso di Tangeri il Blackpool è stato sconfitto 4-2 nell’interzona suprema di Old Trafford.. 7140 metri quadrati dove la legge e il diritto sono in favore del più forte e si manifestano nella loro inutilità perché la giustizia non esiste.. Sotto il sole terso di Tangeri il Blackpool ci ha fatto piangere e ci ha ricordato che il calcio è falso.. perché è inutile giocare benissimo e tendere al sublime attraverso lo spettacolo quando la contraffazione tattica dell’Operazione Bernhard di squadracce che replicano in serigrafia il brutto e il noioso ti porta alla salvezza.. Sotto il sole terso di Tangeri il Blackpool si è fatto giustizia da sé.. condannandosi all’oblio contro il Manchester United con un autogol di Evatt.. perché, come ci raccontano i personaggi delle storie di Genet, Burroughs e Tennessee Williams, la sconfitta e la distruzione del sè sono l’unica via di fuga dalle prigioni del calcio moderno.. E la salvezza non è dell’umanità.. men che meno dei Tangerines..

2 commenti:

el señor dionigi ha detto...

E' stato comunque bello caro Zio...

el señor dionigi ha detto...

Ci mancava solo la beffa del posto in Europa League per il fair-play perso per un misero 0,01...8,32 il punteggio del Fulham, 8,31 quello del Blackpool...che peccato...e che sola!